“Sai, noi utilizziamo sempre solo il 10 per cento del nostro cervello. Provate a immaginare cosa si potrebbe realizzare se si utilizzasse l’altro 90 per cento!” Quante volte avete sentito questa affermazione?
In realtà non si tratta che di una credenza: noi utilizziamo tutto il nostro cervello. Se il peso medio del cervello è di 1,400 grammi e noi rimuovessimo il 90% di esso, non resterebbero che 140 grammi di tessuto celebrale, praticamente la taglia del cervello di una pecora. È risaputo che il danneggiamento di una piccola porzione di cervello può causare disabilità devastanti, quindi il non usare porzioni di cervello è dovuto esclusivamente a malattie celebrali.
Da dove deriva il mito
I ricercatori suggeriscono che questa popolare leggenda metropolitana esista almeno dal 1900. Potrebbe essere stata generata da un malinteso o da un’errata interpretazione della ricerca neurologica. Il mito del 10 per cento potrebbe essere emerso dagli scritti dello psicologo e filosofo William James. Nel suo libro del 1908, The Energies of Men, ha scritto: “stiamo facendo uso di solo una piccola parte delle nostre possibili risorse mentali e fisiche.”
Secondo altri, fu Einstein ad attribuire le sue capacità intellettuali al fatto di usare più del dieci per cento normalmente sfruttato, ma questa attribuzione pare sia falsa. Altra possibile origine sono le ricerche sul cervello svolte negli anni ’30 da neurochirurghi, in cui si parlava di corteccia silente per le aree del cervello cui apparentemente, alla stimolazione elettrica, non corrispondeva una funzione.
Come è stato sfatato il mito
Scansioni di imaging del cervello mostrano chiaramente che quasi tutte le regioni del cervello sono attive anche durante compiti abbastanza di routine, come parlare, camminare, e ascoltare musica.
Se il mito fosse vero, sulle persone che soffrono di danni cerebrali dovuti ad un incidente o un ictus non si sarebbero probabilmente notati gli effetti reali del danno. In realtà, non c’è una singola area del cervello che può essere danneggiata senza provocare una conseguenza più o meno grave.
Non avremmo sviluppato un cervello così grande se avessimo utilizzato una così piccola porzione di esso.
Il cervello utilizza circa il 20 per cento dell’energia del corpo. Avrebbe poco senso evolutivo che una parte così grande delle nostre risorse energetiche fosse utilizzata da una quantità del cervello a tal punto piccola.
La ricerca e la mappatura del cervello devono ancora trovare una regione del cervello che non serva neanche ad una funzione. “Numerosi tipi di studi di brain imaging mostrano che nessuna area del cervello è completamente silenziosa o inattiva”, hanno scritto il dottor Rachel C. Vreeman e il Dr. Aaron E. Carroll in uno studio dei miti medici.
Dopo decenni di studi gli scienziati sono arrivati alla conclusione che il cervello non può crescere ma solamente sviluppare le proprie capacità e superare alcuni suoi limiti. Ma, per la complessità dell’organo in questione, è presumibile che la scienza abbia ancora molto da scoprire.