Dal 19 ottobre al 4 novembre al Palazzo Santa Croce si è tenuta una mostra decisamente mistica e arricchente, curata da Cuneo Fotografia.
Il viaggio era la tematica della mostra; essa era organizzata in più sale e ciascuna rappresentava un continente con una lunga serie di fotografie dei soci e fotografi di Cuneo Fotografia.
L’idea della mostra è nata al compimento del diciottesimo anno dell’associazione e ciò che volevano raccontare erano tante piccole o grandi storie di viaggio dove il singolo entra in contatto con l’ignoto attraverso il corpo macchina e l’obbiettivo per imprime un ricordo, un’emozione.
Si passa dalla fotografia di strada alla ritrattistica, dalla fotografia naturalistica al reportage documentario con tecniche fotografiche e stili differenti, proprio perché i fotografi sono tanti e diversi.
Alcune fotografie addirittura sono state scattate con il cellulare e con pochi ritocchi in post produzione: questo perché secondo alcuni fotografi dell’associazione non è necessario un grande equipaggiamento fotografico, ma piuttosto la cura della composizione.
La prima sala è interamente dedicata all’Europa. Si possono trovare fotografie scattate a Parigi sotto la torre Eiffel. Questa fotografia, in particolare, ha una precisa angolazione e prospettiva per la quale non vi è la classica regola dei terzi, ma piuttosto segue “linee di forza” create appunto dalla struttura della torre stessa. Altre fotografie sempre riguardanti il continente europeo sono state scattate a Budapest, in Bretagna, a Nizza ma anche nella più vicina Torino o in Liguria.
Un altro continente che lascia senza fiato è quello africano, dove le fotografie raffigurano dune e volti di persone. Una fra le più particolari riesce a catturare un uomo sulla sabbia del deserto in cui sia la sabbia stessa che la tunica del soggetto si lasciano trasportare dal vento.
Per quanto riguarda il continente Americano sono l’Argentina, la California, il Cile e Cuba i luoghi più immortalati.
In alcune fotografie sono proprio gli ambienti naturalistici; in altri casi i volti delle persone del luogo spesso raccolte in appositi collage.
Molte delle opere esposte sono state vendute, precedentemente stampate dal laboratorio Imprimere e credo che questo ribadisca il successo della mostra.