Recensione libro
[…] Quello è il motivo per cui amo i ragni. “Se non riesci la prima volta tenta, tenta, tenta ancora”. Io continuo a tentare. Questa maledizione però me la sono tirata addosso da solo, qualche anno fa, concludendo un patto, e so che non sarò mai capace di amare qualcuno, adesso.
Il castello errante di Howl , libro da cui il maestro Hayao Miyazaki ha creato l’omonimo cartone, è una fiaba originale e ricca di magia e non mi ha disturbato il fatto che molte parti del libro non coincidessero con la storia del cartone. Quando sono venuta a conoscenza dell’esistenza di questo libro ho iniziato subito a leggerlo. Posso dire dunque che è stato all’altezza delle mie aspettative, cosa che capita di rado.
La storia, ambientata nel paese di Ingary, narra la storia della giovane Sophie, la quale un giorno viene trasformata da una malvagia strega in una vecchia. Sophie decide di recarsi al magico castello errante del crudele mago Howl, accusato da tutti di nutrirsi dei cuori delle giovani ragazze che rapisce, con l’intento di far sciogliere l’incantesimo che grava su di lei, diventando invece la sua donna delle pulizie, per così dire. Dentro il castello la protagonista farà amicizia con il demone del fuoco Calcifer, che fa muovere il castello, con il giovane apprendista stregone Michael e, ovviamente, con il famigerato, bellissimo e insopportabile Howl, acerrimo nemico della Strega. Nel corso della storia si aggiungeranno altri personaggi, come l’uomo-cane, lo spaventapasseri stregato e la signorina Angorian. Riuscirà Sophie a ritrovare la sua giovinezza?