“Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era” scriveva Josè Saramago sull’arte di viaggiare e osservare il mondo, nel suo Viaggio in Portogallo.
Partire, conoscere e conoscersi, portare il proprio contributo, imparare nuove skills, ampliare le proprie vedute e tornare arricchiti: che cosa di tutto ciò può effettivamente sperimentare un giovane che oggi decide di investire in un’esperienza internazionale? E quali sono le occasioni concrete che vengono offerte ai giovani cuneesi, al di fuori del forse a tutti noto progetto Erasmus in ambito universitario? Per rispondere a queste domande ho deciso di intervistare Monica Mano, fondatrice, presidente e project manager di youth4youth, una delle associazioni che opera nel cuneese proprio in questo campo…
- Com’è nata e di cosa si occupa l’associazione youth4youth?
Youth4youthnasce undici anni fa, nel 2008, in seguito ad un mio viaggio all’estero fatto nel 2007, in cui ho avuto l’opportunità di conoscere una persona che mi ha mostrato come poter viaggiare in Europa ad un costo davvero conveniente e come riuscire a coinvolgere i giovani in esperienze internazionali in cui condividere idee e scambiare conoscenze. Ho deciso di fondare youth4youth, un’associazione nata nell’ambito del più ampio progettoErasmus+, per offrire queste possibilità anche ai ragazzi cuneesi, in aggiunta e in alternativa alle opportunità già presenti in ambito scolastico, universitario e parrocchiale.
Youth4youth si occupa di scambi giovanili, cioè offre l’opportunità di fare un’esperienza residenziale condivisa con altri giovani provenienti da diversi paesi, della durata dai 6 ai 21 giorni, per partecipare a dibatti e scambi di idee e competenze su tematiche specifiche, attraverso varie modalità espressive (teatro, musica, arte, sport e altro ancora). L’UE sostiene il progetto finanziando vitto, alloggio e una parte del viaggio ai partecipanti, a cui viene chiesto solo un contributo minimo.
Youth4youth è attiva anche nell’ambito dell’ESC (European Solidarity Corps), ex EVS (European Voluntary Service), che dà la possibilità ai ragazzi di trascorrere un periodo di volontariato all’estero di durata dai 6 ai 12 mesi in diversi ambiti (sportivo, attività ludico-educative con i bambini, attività di salvaguardia ambientale nei parchi naturali), con l’intera copertura di viaggio, vitto e alloggio fornita dai contributi UE. I volontari che vogliono iscriversi al portale online di ESC necessitano di un’associazione che li prepari all’esperienza e youth4youth si occupa di questo aspetto, oltre che di raccogliere i feedback sulle diverse esperienze di volontariato, dopo averle monitorate.
Il nostro principale target sono i giovani dai 14 ai 18 anni, ma offriamo opportunità anche alla fascia di età 18-25. Ultimamente stiamo anche ampliando la possibilità di fare esperienza con noi anche agli adulti e ai giovanissimi dagli 11 ai 14 anni, in particolare proponendo campi estivi a livello nazionale in cui poter lavorare sulla consapevolezza di sé e sulle emozioni. In generale youth4youth offre spazio e opportunità a chiunque desideri portare proposte e collaborare in modo attivo all’interno di un’associazione che ha voglia di crescere.
- Quali sono secondo te i vantaggi più grandi che i giovani possono ottenere partecipando a questo tipo di esperienze?
Sicuramente quello di trascorrere del tempo totalmente immersi in un ambiente interculturale, che oltre a permettere ai ragazzi di apprendere nuovi modi di comunicare e nuove modalità di vedere le cose, amplia anche la loro capacità di sperimentare concretamente nuove abilità pratiche. Inoltre, i partecipanti possono scoprire nuovi luoghi ad un costo pari a zero o comunque limitato, all’estero e anche in Italia. Terzo, i ragazzi possono ottenere lo Youthpass, una certificazione europea delle competenze acquisite, che può essere inserito nel cv e può dimostrare la propria intraprendenza e apertura verso nuove possibilità, una maggior capacità di cercare e trovare nuove soluzioni, e l’acquisizione competenze di vario tipo.
- Quali sono i valori fondanti di youth4youth?
Inclusione e apertura a 360 gradi: lavoriamo con tematiche LGBT, e per offrire opportunità anche a ragazze e ragazzi con minori possibilità e provenienti da ogni cultura. Vogliamo stimolare nei ragazzi azioni di cittadinanza attiva per la creazione di una comunità migliore, proponendo attività basate su condivisione, rispetto reciproco, cooperazione e competizione positiva. E infine volgiamo invertire la tendenza a lamentarsi della mancanza di opportunità, creando nuove soluzioni e sperimentando nel frattempo gratitudine per ciò che c’è e compassione per ciò che può essere migliorato.
- Puoi raccontarci qualcosa sugli scambi che avete in programma per quest’estate?
Ci sono tre importanti progetti previsti per l’estate e l’autunno 2019!
In Germania, a Oldenburg, avrà luogo “TRANS YOUTH”, dall’8 al 17 luglio 2019. Parteciperanno giovani dai 15 ai 25 anni provenienti dai 6 paesi coinvolti nel progetto: Germania, Slovenia, Spagna, Italia, Polonia, Portogallo. Questo scambio prosegue il lavoro svolto lo scorso anno con “EQUAL LOVE” e offre ai giovani uno spazio per confrontarsi su tematiche oggi molto vive: l’orientamento di genere e la sessualità. Con questo scambio vogliamo aumentare la consapevolezza su questi temi, promuovendo l’educazione al sesso sicuro e all’espressione sessuale sana, poi sensibilizzare su questioni politiche riguardanti i diritti LGBT e incoraggiare la tolleranza nella comunità locale creando un blog sulla vita di un adolescente appartenente a una delle categorie LGBT. Poi abbiamo l’obiettivo di dare vita a un opuscolo con alcuni suggerimenti dei giovani coinvolti nello scambio, per genitori che si trovano a rapportarsi con figli adolescenti (in generale) e LGBT (in particolare), per creare nuove opportunità di dialogo e apertura sul tema nella comunità locale. Tutto questo in un contesto che offra libera espressione ai partecipanti.
Gli altri due scambi avranno luogo in Portogallo a settembre:
“BACK2NATURE” si terrà a Covilha, dal 4 al 13 settembre, ed è rivolto ai giovani tra i 18 e i 25 anni, provenienti da Spagna, Italia, Slovenia, Regno Unito, Macedonia, Cipro e Portogallo. Sarà un’esperienza multiculturale di 10 giorni nella splendida campagna del Portogallo, accanto alla Riserva Naturale Serra da Estrela. Nel programma sono previsti seminari sull’ecologia, la sostenibilità, l’arte nella natura e diverse attività interculturali che si svolgeranno divisi in sqadre! Lo scopo dello scambio è promuovere uno stile di vita sano e ogni partecipante riceverà un certificato Youthpass a dimostrare il processo di apprendimento svolto, le maggiori capacità sviluppate e le conoscenze apprese.
“Colours of Equ(ALL)ity” si svolgerà a Valbom dal 17 al 23 settembre e si rivolge sempre ai giovani tra i 18 e i 25 anni, ma provenienti da Spagna, Italia, Grecia e Portogallo. Il tema è uno dei valori e obiettivi fondamentali dell’Unione Europea: la parità tra donne e uomini, contrapposta all’ancora attuale fenomeno dell’iniquità di genere. In questo scambio i giovani, attraverso attività mirate alla comprensione di sé stessi, della propria comunità e del mondo in cui viviamo, saranno supportati a ideare e apportare cambiamenti positivi anche legati al raggiungimento della parità tra i sessi.
E voi che aspettate a fare un salto nel mondo, fuori e dentro di voi?