Il ventunesimo secolo si sta rivelando oltremodo fecondo, per quanto riguarda il settore dell’editoria: assistiamo, difatti, a un proliferare incessante di nuovi romanzi e scrittori; la grande quantità permette al lettore che si avventura in libreria di scegliere tra una vasta gamma di titoli, mentre copertine sgargianti e recensioni promettenti lo invischiano. Ma tale sovrabbondanza può divenire un’arma a doppio taglio: se, da un lato, essa dà l’impressione di un’estrema libertà, dall’altro infonde anche una sensazione di vertigine. Come scegliere, e con quale criterio? Su cosa sorvolare? Come disse Umberto Eco, nella lectio magistralis che tenne nel 2004 presso l’Università di Pisa (La cultura è anche capacità di filtrare le informazioni), è la cultura a venire in aiuto al lettore in preda allo sperdimento, fornendogli gli strumenti necessari per superare lo sconforto e compiere la scelta giusta. E quindi giudizi autorevoli, fonti attendibili, ma anche lo spirito critico dello stesso lettore risulteranno per lui bussole di inestimabile valore, nel mare magnum dei romanzi degli ultimi vent’anni.
Un buon punto di partenza, ad esempio, per chi vuole esplorare la narrativa contemporanea, può essere la recente collana “Duemila”, di «Espresso» e «Repubblica», che annovera 36 volumi meritevoli; il florilegio di testi comprende autori di notevole caratura del panorama mondiale, familiari anche al grande pubblico, come Jonathan Franzen, Haruki Murakami e Alice Munro, ma anche italiani come Roberto Saviano e Niccolò Ammaniti, per citarne alcuni.
Un altro strumento che permette di trarsi d’impaccio è la raccolta Americana di Luca Briasco – quasi una ri-declinazione dell’eponima antologia di Elio Vittorini –, che ripercorre gli snodi più importanti del viaggio tutto americano compiuto dal genere romanzesco dall’inizio del nuovo millennio.
E poi c’è il celeberrimo saggio, pubblicato postumo, di Fernanda Pivano, Libero chi legge, anch’esso specificamente sui narratori americani, ma, questa volta, di svariate generazioni, e aggiornato al 2009, anno della morte dell’autrice e grande connaisseuse della cultura del “Nuovo Mondo”; nell’alveo dei cento libri consigliati dalla Pivano, tra i più recenti – anche se non tutti pubblicati dopo il 2000 – vi sono i romanzi di Jonathan Safran Foer, Philip Roth, Chuck Palahniuk, Don DeLillo, Bret Easton Ellis, e David Foster Wallace.
Dunque, si può partire dalla cultura, dai grandi libri, dai critici autorevoli, per uscire dall’empasse e condurre i nostri passi su un sentiero sicuro, per arrivare lontano.