Penso che tutti ricordino gli anni del liceo, quegli anni in cui cresci, in cui maturi e compi un passo importante per la tua vita. Molti di voi hanno ormai passato questi anni da un po’ di tempo, mentre altri li stanno appena attraversando. Ognuno di noi li ha vissuto o li sta vivendo in modo diverso a seconda del proprio carattere, del proprio modo di vivere e percepire le cose. C’è chi si sente totalmente coinvolto in questo cammino e chi, invece, lo vive più superficialmente. Ma tutti quanti siamo accomunati dalla stessa idea: che sempre resterà nel nostro cuore e ci segnerà la vita.

Gli anni del liceo sono gli anni considerati dalla maggior parte di noi gli anni migliori, quelli dei primi amori, delle prime avventure da soli, delle prime crisi e disagi, di quei lunghi pianti che subito vengo sopraffatti da enormi sorrisi. Le amicizie più belle, ma anche quei lunghi periodi di litigio in cui sembra che tutto ti crolli addosso e non sai più che cosa devi fare. Quegli anni in cui sorgono i primi problemi, dove magari non ti piaci e pensi di non piacere agli altri, hai paura di non essere considerato, di essere emarginato. Ma sono proprio queste paure che ti aiutano a crescere e vivere gli anni del liceo nel miglior modo possibile, ad avere il sostegno dei tuoi amici.

Gli anni dei primi confronti e delle prime cadute. Mettersi in gioco diventa parte integrante della vita di ogni persona, dibattere con altre persone, esprimere le proprie opinioni e contestare quelle degli altri. Sono anni di continui cambiamenti fisici e morali che avvengono così in breve tempo che anche tu a volte ti stupisci. Tuttavia solo in questi anni uno capisce davvero cosa è destinato a fare o vuole provare a intraprendere, senza sapere a cosa va incontro, guidato dall’entusiasmo che caratterizza questi nostri anni. Questo è un percorso che ti apre la mente, ti allena, ti insegna a vivere, a capirsi, a migliorarsi e a credere in se stessi.

A volte ognuno di noi si ferma per paura di sbagliare, per la sensazione di voler tornare ad essere piccolo a giocare, a non pensare a nulla; invece altre volte vorrebbe già essere grande, avere un lavoro, una famiglia, una moglie, un marito e non si accorgere della fortuna che possiede, compiendo questo viaggio, dove la principale cosa è crescere e divertirsi.

Sono anche gli anni del primo ballo, della prima volta in discoteca, in cui provi quella bellissima sensazione che da anni ognuno di noi aspetta: sentirsi grande!

 

Giorgia Lazzari