Il concetto di Coworking, introdotto a Cuneo da Ping, nasce dall’idea di mettere a disposizione di diversi professionisti e realtà imprenditoriali ambienti e strumenti di lavoro, nell’ottica di condividere non solo gli spazi, ma anche le idee e le competenze, risparmiando ad esempio sui costi di un ufficio o di una sede. C’è chi immagina che questa sarà la modalità lavorativa del futuro, in cui non ci si siederà più alla propria scrivania o nel proprio studio, ma si utilizzeranno appunto spazi di lavoro condiviso, in cui a fare la differenza sono le persone, e non le stanze in cui si trovano. Ma per chi è abituato a vivere nel presente può non essere immediato immaginare una situazione lavorativa di questo genere. Per chiarirci le idee, abbiamo fatto due chiacchiere con Francesco Tomatis, architetto che ha deciso di sfruttare la possibilità di coworking offerta da Ping.
Di cosa ti occupi e com’è organizzato il tuo lavoro?
Sono un architetto freelance; attualmente collaboro con uno studio d’architettura di Monaco, in cui lavorano due architetti, una segretaria, un direttore di cantiere. Io mi occupo della realizzazione di disegni esecutivi e di progettazione.Lavoro in Francia per tre o quattro giorni a settimana, e ritorno in Italia il venerdì. Sono così organizzato: il lunedì ed il venerdì lavoro da Cuneo, e i restanti giorni mi trasferisco in Francia.
Perchè la scelta di approdare in una realtà di coworking come Ping?
Al di là dell’amicizia con Matteo Conterno (parte del team di Ping), avevo bisogno di una postazione, per i giorni in cui non sono in Francia, che mi garantisse la possibilità di gestire il mio lavoro in modo professionale.
L’organizzazione di Ping permette infatti di affittare, sia una tantum, come servizio singolo, sia sotto forma di abbonamento, spazi che vanno da una postazione singola alla sala conferenze, passando per uffici privati e sale riunioni. Oltre agli ambienti vengono offerti la connessione wifi in banda larga e l’utilizzo della Lounge Area. In più, in particolare lavorando in una postazione dell’area Coworking, c’è la possibilità di trovarsi a contatto con altre persone, con interessi, competenze, modi di pensare simili ai propri, o completamente opposti. E siccome il confronto è l’unico vero modo per crescere, questa sembrerebbe la ricchezza maggiore.