A cosa serviranno gli occhiali tra qualche anno? Di certo sempre a migliorare la vista. Ma lo sviluppo tecnologico ormai ha raggiunto risultati inimmaginabili, e può ancora stupirci. Ad esempio con la realizzazione di occhiali che servono anche a risolvere i difetti della vista. Ma non solo. Google Inc. ha infatti cominciato da tempo la progettazione e la realizzazione di occhiali a “realtà aumentata”, cioè occhiali capaci di arricchire la nostra percezione sensoriale tramite informazioni, generalmente elaborate elettronicamente, che con i nostri sensi non saremmo in grado di cogliere. Più semplicemente, questi “google glasses” sono in grado di cambiare il modo in cui ci relazioniamo con la realtà che ci circonda, grazie alle numerose funzioni che offrono. Gli occhiali, se connessi ad una rete wifi, si comandano tramite la nostra voce e/o tramite un piccolo touchpad inserito sul lato destro che, riconoscendo quattro semplici movimenti delle dita, permette di muoversi attraverso il menù principale. Con i Google Glass si può navigare in Internet, leggere notizie online, utilizzare i social networks, ricevere e mandare messaggi, chiamare i nostri amici, scattare foto e registrare video, condividere contenuti su canali sociali, utilizzare Google Maps come navigatore, tradurre testi e farsi suggerire le pronunce di frasi in altre lingue. E molto altro ancora. Solamente con la nostra voce si può chiedere agli occhiali di farci ascoltare i nostri brani preferiti, di suggerirci una ricetta speciale, di indicarci quale esercizi fisici eseguire per rimanere in forma, di trovare informazioni su aerei, treni e servizi metropolitani, di prendere note e ricordarci dei nostri impegni più importanti.

Gli occhiali sono costituiti di una montatura dal telaio resistente e da naselli regolari, che si adattano ad ogni tipo di viso. Il display a prisma sulla montatura proietta le immagini ad alta definizione sulla retina dell’utilizzatore, come se si trovasse a due metri da uno schermo di venticinque pollici fluttuante in aria. Essi sono dotati di una connettività wifi e bluetooth, di una macchina fotografica da 5 megapixel capace di girare video a 720p, oltre che di un comparto audio a conduzione ossea (il suono viene propagato dalla montatura attraverso le ossa del cranio dell’utilizzatore fino al suo timpano, in modo che solo lui senta cosa dicono gli occhiali). Il peso della montatura (senza lenti) è di 43 grammi. Questi occhiali sono acquistabili solo negli USA e nel Regno Unito al momento, al costo di 1000 euro circa, ma Google ha annunciato la loro commercializzazione mondiale per la fine del 2014. Google inoltre ha inizialmente fornito ad alcuni sviluppatori americani e vip la versione “Explorer” degli occhiali, una versione di prova senza tutte le possibili applicazioni future e con più di qualche difetto. Inoltre il colosso informatico americano ha stretto accordi con l’azienda italiana Luxottica che creerà i primi occhiali con lenti da vista, con la tecnologia dei Google Glass, unendola ad esempio al design dei Rayban.

Tralasciando i possibili problemi di privacy che questi occhiali futuristici potrebbero creare, si aspetta con grande ansia la commercializzazione mondiale del modello definitivo dei Google Glass, con la speranza che siano meno costosi e facili da utilizzare.

Gabriele Arciuolo